Personale di pittura “CRAS” di Gianni Santagati
Articolo tratto dal quotidiano “LA
SICILIA”del 13 Settembre 2015 di Concetta Santagati
Parte da Mazzarino, dalla sua città natale, il
tour di Gianni Santagati con la nuova personale d’arte pittorica dal titolo “Cras”,
dal latino “domani”. Da lunedì 14 a venerdì 18 dalle ore 15.30 alle 19.30, sarà
possibile visitare le nuove creazioni dell’artista - architetto Santagati, che
si esibiscono sullo sfondo della scenografica chiesa barocca di Sant’Ignazio di
Loyola.
Noto per la sua arte concettuale fatta di
pittura e scrittura, oggi l’artista attraversa (dopo una pausa per motivi
professionali) una metamorfosi proponendo un componimento pittorico fatto di
forme discali, piani di profondità, legamenti tridimensionali e colori acrilici
che cambiano di tonalità, il tutto atto a simboleggiare relazioni umane, l’umanità
che si muove nei suoi spazi, crea contatti e distanze. Questo è il filo
conduttore delle sue opere, che lui stesso definisce “una sinergia tra
astrattismo e surrealismo”. “Sono nato a Mazzarino e l’ho scelta come trampolino
di lancio per il mio tour - dichiara l’artista Santagati - la prossima tappa
sarà Butera, e poi ancora altri luoghi e città. A Mazzarino vorrei anche presentare
la mia prossima pubblicazione dal titolo “Estetica da consumare”.
Questa nuova esposizione, dove entra in
gioco il rapporto dicotomico tra ordine e disordine, razionale e irrazionale, lascia
libero il percettore di crearsi un significato proprio secondo la propria esperienza.
Importante è stata la scelta del nome, “cras” cioè domani, dalla lingua latina,
una lingua considerata morta ma che per me è sempre viva e considero universale
e musicale e adatta ad esprimere la mia nuova collezione. Ringrazio
l’amministrazione comunale che accoglie questa personale e tutti i
collaboratori partner oltre ai grandi critici Franco Spena e Diego Gulizia che mi
seguono in questa nuova avventura”. “I legami rappresentati dall’artista –
dichiara il critico Gulizia – sono solidi e leggeri, definiti ma non limitati,
aperti ma non infiniti, raccolti ma non racchiusi, liberi ma non isolati. Essi
suggeriscono quanto dovrebbe essere alla base delle relazioni umane come
affetti, amicizie, amore, solidarietà, condivisione, abnegazione, disinteresse,
mentre dall’altro ci riportano all’infinitamente piccolo racchiuso nelle
elementari connessioni dei neuroni, le sinapsi”.
Gianni Santagati (64 anni, professione
architetto) vive a Caltanissetta, insegna progettazione di disegno industriale
al liceo artistico “Filippo Juvara” di San Cataldo, è conosciuto a Mazzarino anche
per aver realizzato varie opere come il teatro comunale e la nuova scuola media
Capuana. Coltiva sin dall’infanzia la passione per l’arte e la pittura. La
personale di Santagati sta riscuotendo consensi e a congratularsi con l’artista
per la singolarità e creatività delle sue opere sono anche gli amministratori
locali presenti alla inaugurazione della mostra.
Concetta
Santagati
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