GIOVANNI SANTAGATI
Tempo fragile
Il libro che esce fuori dal suo
ruolo abituale di contenitore di scrittura per divenire oggetto è il
protagonista di una performance che l’artista nisseno Gianni Santagati ha
tenuto al Centro di Informazione turistica della Pro Loco all’ex Circolo di
compagnia. “Tempo fragile”, che è il titolo dell’operazione è indicativo della
ricerca dell’artista sul tempo che, attraverso il suo scorrere, segna il
passare della vita.
Santagati indaga questa “fragile”
nozione come un succedersi inafferrabile di emozioni mettendo in relazione arte
e letteratura presentando cinque libri in sequenza nei quali le immagini dei
suoi quadri dialogano con i versi di alcuni poeti del Novecento come Pascoli,
Ungaretti, Quasimodo, Alda Merini e Tagore. Si comprende dai versi citati come
la fragilità sia il carattere di un tempo che è intimo, accompagna gli stati
d’animo e nello stesso tempo è infinito; un tempo davanti al quale spesso si è
indifesi, fragili appunto, come le foglie della celebre poesia di Quasimodo che
crescono, cadono e tornano ad essere terra. Il libro è rappresentato da Gianni
Santagati come raccolta di pagine, a volte mobili, che traggono la memoria dei
versi nella labilità dei fogli e, nello stesso tempo, come cinque piccole e
composite installazioni che sono state presentate al pubblico coperte da
relativi drappi di tela e hanno per
titolo: “Tempo”, Colori dell’acqua”, “Ermetico”, “Pianto” e “Fragile”.
Di seguito ogni libro è stato
scoperto e ad ogni scopertura sono stati letti alcuni versi tratti da poesie
dei poeti citati ad opera di alcune alunne del Liceo Artistico “Filippo
Juvara”: Clizia La Mantia, Marta Notarstefano, Roberta Sciumè, Aurora Vilardo e
dal prof. Giacomo Patermo.
La performance è stata preceduta
dalla proiezione di un video che chiarisce e modula il significato dei libri
esposti aggiungendo ai materiali la suggestione della musica attraverso anche
il contributo di frammenti di poesie, di brani letterari o di frasi di
personaggi che appartengono al nostro tempo e alla nostra storia culturale e
umana.
L’evento è stato presentato, dopo
l’intervento del Presidente della Pro Loco Giuseppe D’Antona,dagli studiosi
Diego Gulizia e Luigi Bontà, docenti del Liceo Artistico “Filippo Juvara”, che
hanno messo in luce i caratteri significativi dell’evento inserito nella
cultura dell’arte contemporanea e in riferimento alla storia del libro d’artista.
FRANCO
SPENA
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