venerdì 29 aprile 2016
giovedì 28 aprile 2016
mercoledì 27 aprile 2016
ATANASIO GIUSEPPE ELIA, presenta Gianni Santagati
Idea astratta di spazio – tempo
di Atanasio Giuseppe Elia
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in occasione della personale di pittura di Gianni Santagati Museo Regionale di Archeologia Caltanissetta 5 Maggio 2016 |
La vera vocazione di Gianni
Santagati è nella pittura astratta. Una dimensione, questa, che per l’artista nisseno
trova significato ed espressione attraverso immagini e superfici dalle forme geometriche.
La geometria, d’altronde, è determinazione dello spazio, o ancora è quello zero
dal quale,talvolta, nascono tutte le composizione di forme colorate che ci
circondano. Il segno geometrico, dunque, deve essere qui inteso come quel
nucleo generatore che appartiene alle condizioni minime della grammatica
artistica, o che, come amava affermare il pittore ucraino Malevič, è «il primo
passo della creazione pura in arte».
È così l’intrinseco rapporto tra lo
spazio, così riscattato, e le cose che lo “abitano”, a costituire il principio
fondante dell’indagine pittorica e mentale dell’artista. Quello spazio che, in
piena concezione kantiana, è la condizione necessaria della nostra permanenza e
della nostra stabilità. In questa condizione immanente, lo spazio (e il tempo)
pensato da Santagati diviene superfice di rappresentazione dove coesiste il
molteplice. In virtù di tale disposizione, l’artista, con la sua mente, il suo
corpo, il suo spirito, è parte intrinseca di questo insieme: “presa di
coscienza percettiva”.
Non a caso, fin dalle prime opere,
risalenti tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’90, Gianni
Santagati scruta il delicato rapporto tra il gesto, inteso come vibrazione di
energia mentale in rapida esecuzione, e lo spazio dove si colloca. L’esito del
gesto, il segno, qualifica lo spazio come tale e ne rende evidente la sua
infinità. Non ha importanza se questo segno si traduce in una linea retta o in
triangoli arcuati, in forme geometriche o forme piane,ciò che conta per
l’artista è intervenire direttamente sullo spazio dilatato - meglio se
direttamente sulla parete bianca - e trasferire l’energia del proprio vissuto
in immagini concrete.
La ricerca di queste immagini, saggiamente
in equilibrio tra concretezza e gestualità, trova ulteriore riscontro nella sua
ultima fase creativa iniziata nel 2013. Nella fattispecie in una serie di opere
intitolate Archeologia che prelude alla relatività spaziale dell’opera e
dell’osservatore. Concepita per non avere una direzione, l’opera s’identifica
con lo spazio bianco-luce del supporto, attraversato da raggi di colore pregni
di luce, da linee calde e fredde, talora intrecciate, sovrapposte,
contrapposte, dilatate, condensate, ma capaci di dare sempre forza e senso
dinamico. Santagati, in questo modo,scava oltre l’imminente (inteso come
superamento del limite del visibile) del rapporto colore, linea, spazio -
valori primari e strutturali della visione, riducendo la complessità della
materia ai minimi termini. Il compito della linea-colore-luce è restituire le
infinite sensazioni di profondità, di mutazione, di dinamismo cinetico, in un
riprodursi d’immagini in sequenza nello spazio-tempo. L’intervento del colore
giallo,blu e rosso, producono trasparenze che accentuano l’effetto
d’instabilità tridimensionale dell’immagine.
La forza della pittura di Gianni
Santagati, in questo modo,oltre ad imprimere una strutturazione
tridimensionale,crea un seducente equilibrio fra dato razionale e piena libertà
di progettare lo spazio dell’evento. Un oggettivismo astratto,il suo,che rende
visibile la complicazione che il post-moderno ha portato con sé:da un lato ciò
che percepiamo con i sensi,dall’altro una realtà sempre più mediata e mediatica
che si dà soltanto come sovrapposizione di interpretazioni. Il risultato a cui
giunge l’artista è sorprendente e provocatorio: la morte dell’astrazione.
Perché non si può più astrarre da una realtà che non è né una né univoca.
sabato 23 aprile 2016
venerdì 22 aprile 2016
CASI VISIVI - una storia astrattista
martedì 19 aprile 2016
giornata mondiale del libro
San Cataldo: presentata oggi la “Giornata mondiale del libro”

Si è svolta oggi a palazzo delle Spighe la conferenza stampa di presentazione della due giorni dedicata alla Giornata Mondiale del Libro. La manifestazione rientra nel percorso intrapreso dal Comune di San Cataldo con Unicef per diventare città amica dei bambini.
Presenti il Sindaco Giampiero Modaffari, l’assessore alla Cultura Dott.ssa Maria Concetta Naro, la presidente della IV Commissione Consiliare Permanente dott.ssa Marianna Guttilla, (promotrici e organizzatrici dell’evento giunto ormai alla seconda edizione), il prof. Giovanni Santagati e il sign. Michele Caramia, collaboratore nell’organizzazione dell’evento. <<La manifestazione vuole promuovere la cultura, insegnare a bambini e ragazzi il valore dei libri che ormai non sono più solo cartacei ma digitali e interattivi, si vedrà dunque l’evoluzione del libro e i bambini saranno coinvolti in laboratori operativi, il tutto svolto nella cornice della Villa Comunale>>. Così la dott.ssa Naro che aggiunge: <<Abbiamo coinvolto le scuole, le librerie e la biblioteca comunale come simbolo della cultura cittadina, davanti alla quale vi sarà uno stand atto a promuovere l’importanza di questa giornata>>.
Continua la dott.ssa Marianna Guttilla: <<La manifestazione si svolgerà in due giorni 22 e 23 aprile, la prima giornata sarà introdotta dal “Flash Music Mob” i bambini seguiranno poi la rappresentazione teatrale di una storia della tradizione cittadina “Giufà” e proseguiranno la giornata con lo svolgimento delle attività dei laboratori “Libri…Amo Insieme” atti, sia per la prima che per la seconda giornata, alla realizzazione di un libro da parte di ogni classe di alunni, i libri saranno poi raccolti all’interno di una mostra successiva alle due giornate. Giorno 23 si aprirà invece con il “Flash Book Mob”, i ragazzi leggeranno dei brani da libri scelti e portati da loro stessi, nel corso della giornata vi sarà anche “Il libro diverso” a cura del Liceo Artistico F.Juvara e dall’arch. Santagati>>.
Spiega Santagati: <<Presenteremo due libri “diversi” che due alunne della 4A disegno industriale del nostro liceo (Claudia Anzalone e Alexia Scarlata) reciteranno e interpreteranno, il tutto sarà seguito e spiegato dal collega e storico dell’arte Diego Gulizia>>.
Spiega Santagati: <<Presenteremo due libri “diversi” che due alunne della 4A disegno industriale del nostro liceo (Claudia Anzalone e Alexia Scarlata) reciteranno e interpreteranno, il tutto sarà seguito e spiegato dal collega e storico dell’arte Diego Gulizia>>.
La manifestazione si svolgerà giorno 22 e 23 Aprile presso la Villa Comunale.
domenica 17 aprile 2016
sabato 16 aprile 2016
Palmira
venerdì 8 aprile 2016
mercoledì 6 aprile 2016
domenica 3 aprile 2016
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