mercoledì 18 novembre 2015

Una fontana per raccontare...

Comune di Rivara
Concorso di idee “una nuova fontana per piazza Statuto”
L’ipotesi progettuale si basa su quattro parametri principali di seguito esposti, determinati dall’ analisi del tessuto urbano, dall’area ove insiste piazza Statuto, nonché dalle preesistenze architettoniche che si confrontano mediante rapporti differenziati nelle forme e nell’evoluzione storica.
La piazza quindi si presenta planimetricamente di forma regolare, assimilabile ad un rettangolo, di modeste dimensioni.

Si configura un perimetro  delimitato da edifici di  diversa altezza e tipologia, sia  di materiali che di manifattura del costruito, che generano verticalizzazioni, mediante chiusure e aperture, identificando un aspetto singolare dello spazio urbano gradevolmente articolato.Le presenze architettoniche costituiscono un percorso storico “stratigrafico” una facile lettura a testimonianza di eventi significativi della cittadina di Rivara come il monumento ai caduti, ubicato nella parte esterna dell’abside della chiesa che lambisce proprio la piazza, nonché l’asilo infantile con il suo “peso volumetrico” di lineamenti classici, tale da integrarsi ulteriormente alla percezione spaziale dell’intera area in argomento.
Mentre le vie di accesso, che con le loro modeste proporzioni, affluiscono sulla piazza dai quattro punti cardinali, determinano una convergenza di percorsi che costituendo  un “campo urbano” con diversi coni ottici  che amplificano la percezione favorendo una fruizione a misura di uomo.
Risulta interessante il muro di cinta ubicato di fronte  l’asilo, che con la sua modesta altezza genera, pur interrompendo una profondità di campo,   una nitida e sintetica prospettiva di ampio respiro che accentua la successione di piani della piazza.
Analisi progettuale:
Dalle analisi sopra descritte, scaturiscono dei punti fondamentali per comporre l’idea di intervento, che possono essere catalogate e sintetizzate come segue:
·         Il rettangolo piazza, è un piano fruibile di modeste dimensioni ma nello stesso tempo diventa una grande base descrittiva, ove i “segni” devono comunicare oltre il proprio intorno;
·          La piazza è inserita nel centro abitato l’asse viario  principale per raggiungerla è la via Ogliano. Si deve, quindi individuare un particolare punto di riferimento che supporti la facile e straordinaria individuazione di essa;  
·          L’elemento caratterizzante come  supporto di base per una nuova configurazione percettiva  e di lettura storica (del nuovo intervento fontana), è costituito dal simbolo monolitico composto da tre elementi emblematici di Rivara, (acqua, pietra e ferro)  ;
·         La piazza deve acquisire un nuovo volume che non interferisce con  l’esistente, ma che ne esalta le quinte prospettiche;
·         La piazza con la sua fontana diventa un punto d’incontro e di riferimento della comunità montana, costituita da ben 11 comuni, rappresentati e sintetizzati dai monoliti.    
L’analisi ci guida nell’ultimo schema ideale, recuperando così un concreto ragionamento sull’applicazione dei parametri sopra enunciati e distinti in:
1)    utilizzo di materiali appartenenti alla storia della cittadina;
2)     facile lettura dello spazio geografico e storico che riveste la piazza;
3)    esaltare i contenuti architettonici esistenti e i suoi punti prospettici, dato la radialità della fontana;
4)    conferire alla piazza carattere di maggiore fruibilità e vivibilità. La piazza, quindi, con la nuova presenza della fontana diventa un contenitore, un punto di ritrovo che rivela la sua espressione tramite simboli, materia e luce.
Interevento progettuale
Si è voluto scardinare il concetto remoto della fontana, proponendo un intervento che esprima nella sua visione globale la dinamicità, articolandosi in varie direzioni nello spazio del sopralzo della piazza.
a fontana è intesa come elemento polarizzante e nello stesso tempo di accordo architettonico con le emergenze che circondano la piazza.L’innovazione tecnologica nel progetto di architettura, ha posto le basi più di un secolo fa per una cultura che in diversi casi riesce ad integrare in maniera armonica ed organica il nuovo con l’antico. L’istanza culturale deve essere fortemente suffragata da una tensione intellettuale che riesca a coniugare e contestualizzare  i nuovi  materiali con l’architettura esistente e quindi ad indirizzare l’azione progettuale a superare le apparenti  incongruenze che esistono  fra “disciplina e libertà, tra memoria ed innovazione, tra natura e tecnologia”.
 La comprensione del linguaggio costruito avviene attraverso la decodifica delle componenti che concorrono alla strutturazione dello spazio alle diverse scale ed in funzione delle risorse materiali  e tecniche costruttive impiegate per individuare i caratteri di omogeneità.
La lettura del contesto, apporta valore al progetto stesso in quanto è “la contemporaneità che prende senso dal dialogo con l’antico”, non dovendo in nessun caso affermare “il primato della contemporaneità stessa”.
 Si tratta invece di saper elaborare i dati della lettura per condurli verso un progetto armonico ed integrato, che non prevarica il passato, ma si misura con esso.
Una riflessione sulla storia passata conduce ad osservare come ogni periodo, tragga la propria espressione architettonica dalle più avanzate tecniche costruttive del suo tempo e come l’innovazione del linguaggio sia necessariamente subordinata ai processi di rinnovamento costruttivo.
Partendo dall’architettura della fontana che trova articolazione essenzialmente in due parti, ovvero, i monoliti che permettono  di  raccordarsi con la vasca alla stessa quota calpestabile rispetto al piano medio al rialzo della piazza, con particolare attenzione alle relazioni visive e ai punti prospettici.
Il nuovo intervento architettonico,  vuole mitigare gli impatti visivi mediante delle misure che tengono conto del registro cromatico del paesaggio;  come la pietra di Luserna, il ferro e la stessa acqua.
Tali misure hanno un effetto armonizzante con il paesaggio, tanto che per una migliore valutazione dell’impatto paesaggistico del progetto, sono state prodotte specifiche elaborazioni, comprendenti:
 la forma e l’articolazione della fontana;
 il rapporto diretto tra la geometria prevalentemente costituita dagli edifici esistenti  caratterizzati da alberature.

 Davide Anzalone, Salvatore Santangelo e Gianni Santagati (Architetti)

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